Il week end mi restituisce ad una dimensione più completa di me stesso. Non ci sono più bit, modbus, DCS a riempire le mie giornate, non ci sono letture tremendamente interessanti sul mio feed reader, ma contatti, discussioni, vita vera, da respirare a pieni polmoni. Tra amici che vanno e che vengono, tra amori che fuggono per poi ritornare, negli ultimi fine settimana mi sono trovato molto raramente da solo, tra le mie banalità. Ho riempito quelle giornate nel desiderio di non pensare soltanto a colmare i miei vuoti, ma di riempirli nella condivisione degli spazi e delle scelte.
Una dimensione che non sono più abituato a rispettare, che recupero volentieri.
Anche questi ultimi giorni, pur senza ospiti, sono stati da ristoro. Mi sono riposato ben poco, sono scappato dal lavoro venerdi velocemente per raggiungere una manifestazione, a cui tenevo particolarmente.
Una tre giorni dedicata alla fotografia, organizzata dalla Canon all’interno del Centro Forma, dalla quale sto ricevendo talmente tanti input da non aver bisogno di altro almeno per un pò. Seminari di approfondimento per tecniche fotografiche, workshop con modelle magnifiche, possibilità di utilizzare strumenti che difficilmente riuscirò a comprare, incontri con tanti dilettanti come me con i quali organizzare uscite cui mi stanno restituendo la consapevolezza che la Ferrari che da un pò mi porto in borsa è poco più che un’universo del quale conosco ancora che un misero spicchio.
E poi, l’incontro con un maestro assoluto come Ferdinando Scianna è stata un assoluto godimento, tra immagini meravigliose ed un monologo di grande ironia ed immenso spessore.
Una dimensione che non sono più abituato a rispettare, che recupero volentieri.
Anche questi ultimi giorni, pur senza ospiti, sono stati da ristoro. Mi sono riposato ben poco, sono scappato dal lavoro venerdi velocemente per raggiungere una manifestazione, a cui tenevo particolarmente.
Una tre giorni dedicata alla fotografia, organizzata dalla Canon all’interno del Centro Forma, dalla quale sto ricevendo talmente tanti input da non aver bisogno di altro almeno per un pò. Seminari di approfondimento per tecniche fotografiche, workshop con modelle magnifiche, possibilità di utilizzare strumenti che difficilmente riuscirò a comprare, incontri con tanti dilettanti come me con i quali organizzare uscite cui mi stanno restituendo la consapevolezza che la Ferrari che da un pò mi porto in borsa è poco più che un’universo del quale conosco ancora che un misero spicchio.
E poi, l’incontro con un maestro assoluto come Ferdinando Scianna è stata un assoluto godimento, tra immagini meravigliose ed un monologo di grande ironia ed immenso spessore.
Eventi come questi mi fanno godere la vita in questa città. Infatti adesso ritorno li.
Felice di leggerti così preso.
Ciao,
Emanuele
Dò di solito l'idea di essere piuttosto scazzato,vero?