La vittoria vera dovrebbe essere al 70%

Rischio di essere il solito pessimista a guardare il bicchiere sempre pieno, ma se anche dovessimo raggiungere il 53% in cosa dovremmo gioire nel sapere che esiste almeno il 47% che se frega di esprimere il proprio diritto al voto, e che di certo non fa dell’astensione una scelta politica?

4 commenti su “La vittoria vera dovrebbe essere al 70%”

  1. L’ultimo dato è il 57%. I “si” sono oltre il 90%. Se consideri anche solo una parte degli astenuti come “attivi” per il no, il 70% lo superi anche. imho

  2. @Alle: non è propriamente vero. Il quesito, così come modificato dalle sentenze (svuotato di senso, dicevano alcuni), era composto da un “no allo stop di 12 mesi” e da un “no al piano energetico del governo”.
    Dal punto di vista strettamente legale fatto un nuovo piano energetico il nucleare può essere riproposto anche domani.
    Poi ovvio, c’è il piano politico, c’è una maggioranza del paese che non lo vuole e nessuno può permettersi di riproporre una centrale senza rischiare la poltrona. Ma almeno a livello di ricerca, grillini esclusi, un atto di coraggio lo si può fare. Sull’acqua il PD sta dimostrando di averla, rilanciando subito la sua proposta in parlamento (che includeva la remunerazione, e che ha causato la solita accusa PD-L dai 5stellati)

  3. Mauro Stavolta ci hai azzeccato!
    SONDAGGIO siciliano:
    Su 15 Interpellati sulla domanda “hai votato?” tra colleghi e conoscenti posso riportare che…
    – n°2 “non vado perchè berlusconi ha detto di non andare!”
    (ipotetica scelta politica)
    – n°3 “non vado perchè ho cambiato residenza e non ho ancora ricevuto l’adesivo da incollarci sopra la vecchia scheda elettorale.
    – n°5 non ho avuto tempo/non ci sono arrivato.
    – n° 5 mi seccava / non mi interessa.

    Per fortuna il resto delle persone a cui ho chiesto ha risposto si…

    Ma di questi 15 ne vogliamo parlare?!!
    Forse è meglio di no.

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