Ero altrove

Non ho alcun interesse nel mettermi a contare i partecipanti alle manifestazioni di sabato, pur condividendo l’idea che tanto parta da li, dal non far passare le balle che da sempre ci ha propinato. Io ero a Milano, ad una manifestazione colorata, spontanea, spensierata lungo il corteo, pensierosa e sopraffatta dall’immobilità durante un elenco infinito di vittime pronunciate da molte voci. Ho sentito il silenzio, nessuna promessa, nessuna cantilena, nessuna patetica nenia.

Ho sentito le parole dirompenti di Don Luigi Ciotti, che promettevano l’impegno solito di Libera e di tante altre associazioni, continuo. Non ho sentito promesse idiote che sembrano un gioco a forzar la mano, nel continuo rilancio di questi anni.
Ho visto semplicemente una piazza diversa, saremo stati anche in cinque.

In una città in cui tralaltro qualcuno continua a sostenere che la mafia non esista.
E soprattutto, ho visto altre immagini.

p.s. qualche altra foto, qui.

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