Portami via

Il cibo di strada è l’essenza della palermitudine. Non può esistere ricordo legato alla città in cui non appaia, magari anche un pò sfocata, l’immagine di una bancarella con parti del cosidetto “quinto quarto”, o una rosticceria con banconi stracolmi, in cui il Palermitano possa sfogare le sue frustazioni.
Spinto dal vento della migrazione da settembre sono arrivato in Lombardia. Terra dai colori distanti mille miglia, e nel bene e nel male con consuetudini “diverse”.
Tanto diverse dal vedere oggi approvata una legge inammissibile.
La Regione Lombardia ha deciso, oggi, di bloccare la vendita del cibo per strada, sia esso gelato, pizza che kebab.
Una vera emergenza sociale a sentire loro.
Forse per quello i miei concittadini potrebbero rievocare i Vespri Siciliani, l’unico caso che la storia ricordi di rivolta popolare contro il potere da quelle parti.

p.s. Vedo che Luca Sofri si sia indignato oggi per un pò di parcheggi a suo dire strani, a Milano. Davvero dei pivelli.

4 commenti su “Portami via”

  1. Penso che proposte simili, in Sicilia, verranno ascoltate solo tra un centinaio d’anni, quando in effetti qualcosa sarà cambiata (si spera! :-D).
    Ciao,
    EmanuelePS: puoi sempre aprirti un banchetto in un giardino privato e simulare “la bella vita”! 😉

  2. Io spero che una proposta del genere a Palermo non passi mai, è una delle cose più belle della città. Questa chiusura invece di Milano mi fa pensare alla canzone di Gaber. C’è troppa paura di stare fuori, per le strade. Meglio stare in casa, al sicuro. O mio Dio!

  3. io da lombarda me ne vergogno. ma con tutti i problemi di questo periodo è prioritario evitare di sporcare con un pezzo di kebab le strade?! ma che cazzata è? manco nella snobbissima parma si evita il casino in latteria o al dulcamara, con gente che invade via d’azeglio bevendo e soprattutto mangiando..

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