Però è anche un esercizio che prende parecchie energie e spazi mentali che adesso sento il bisogno di lasciar liberi.
Ho bisogno quindi di rimettere un pò d’ordine, sistemare qui e li, per ritrovare qualcosa che non so. Sarà la direzione, credo.
Forse mi fermerò due giorni, forse scriverò con minore frequenza, forse si tratterà soltanto di dare la giusta posizione a ciò che c’è da dire.
Intanto ascolto una canzone meravigliosa, perfettamente idonea al momento.
Ad X Factor (da chiamare il Fattore Morgan, piuttosto), nella splendida versione di Noemi, l’unica trasmissione che da forse un decennio non mi teneva davanti al cassettone come un rito settimanale.
Però, (cosa vuol dire però)
Mi sveglio col piede sinistro
Quello giusto
Forse Già lo sai
che a volte la follia
Sembra l’unica via
Per la felicità
C’era una volta un ragazzo
chiamato pazzo
e diceva sto meglio in un pozzo
che su un piedistallo
Oggi indosso
la giacca dell’anno scorso
che così mi riconosco
ed esco
Dopo i fiori piantati
quelli raccolti
quelli regalati
quelli appassiti
Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
lascio che le cose
mi portino altrove
non importa dove
non importa dove
Io, un tempo era semplice
ma ho sprecato tutta l’energia
per il ritorno
Lascio le parole non dette
e prendo tutta la cosmogonia
e la butto via
e mi ci butto anch’io
Sotto le coperte
che ci sono le bombe
è come un brutto sogno
che diventa realtà
Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
Applico alla vita
i puntini di sospensione
Che nell’incosciente
non c’è negazione
un ultimo sguardo commosso all’arredamento
e chi si è visto, s’è visto
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Lascio che le cose
mi portino altrove
altrove
altrove
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
Bello il testo della canzone… e tu, non scomparire. Prenditi il tempo di cui hai bisogno. Il feed non scompare, il blog neanche e certe volte il silenzio aiuta a trovare le parole giuste per interrompere proprio quel silenzio di cui si aveva bisogno.
Il tempo, la vita, le giornate, son fatte di mille cose… se per ora preferisci quelle a queste pagine, scrivi pure “la tua vita” senza raccontarla.
Però si, un giorno magari torna e raccontacela. Vogliam sapere come finisce X Factor visto che, almeno io, non lo seguo! 😉
In bocca al lupo.
Ciao,
Emanuele
Non scompaio affatto, soltanto che alla fine mi sono fatto prendere la mano e quindi voglio ricominciare a sentire lo scrivere come un bisogno e non come un’esigenza.
Scriverò ancora, eccome. Oramai fa parte di me. Non so se a te capita, ma è diventata una dipendenza, e io le odio le dipendenze, di ogni tipo.
Ad X-factor dallo un occhio ogni tanto, se ti piace la musica. Almeno si ascolta buona musica cantata in maniera originale, per fortuna non si urla, e si seguo lezioni di musica da parte di Morgan.
Non so perchè ma a me dalla prima puntata che casualmente l’ho seguito mi ha preso, cosa abbastanza inusuale vista la mia refrattarietà a reality e a buona parte della tv in circolazione.
Sinceramente seguire X-Factor mi viene impossibile. Le giornate ormai volano una dietro l’altra, sono appena tornato a casa (da 10 minuti) ed ero uscito oggi alle 17, immaginati.
Comunque mi fa piacere sentire che forse qualcosa si salva tra tutta la tv-spazzatura che ormai ci propinano.
Riguardo la dipendenza… è vero, anche scrivere può crearlo, però penso che – tra le tante dipendenze – scrivere faccia meno male alla salute e, addirittura, può anche essere d’aiuto molto spesso! 😉
Ciao,
Emanuele
Ci credo, ho un pò di tempo per guardare la tv adesso, tempo che non riuscivo (per fortuna credo) ai tempi dell’università e delle riunioni scout.
Per fortuna qualcosa mi riesce ad allontanare dalla rete ogni tanto. La dipendenza a cui mi riferivo non era dallo scrivere ma da Internet e dalle cose che vorrei leggere senza averne il tempo e che alla fine mi distraggono non poco.