Pochi giorni fa scrissi come messaggio personale su msn la frase “Nel deserto dei Tartari” rimuginando sulla situazione in cui facilmente intrappolati quando nulla sembra muoversi e si rischia quindi di rimanere incagliati tra scogli impervi. E ripensando ad un libro che ho letto un pò di tempo fa ma che considero imprescindibile.
La scrivevo in giorni nei quali, per il prolungarsi della formazione e per assenza quindi di progetti alla mia portata, avevo ben poco da fare. Rimuginavo quindi su quando tale condizione di attesa si sarebbe interrotta e come per Giovanni Drogo sarebbero arrivati i barbari sul campo di battaglia.
Ansie passeggere che talvolta mi prendono.
Ma mi chiedevo nello stesso tempo quante volte e quanti di noi si possano trovare imbrigliati in situazioni che nulla di buono portano soltanto per negligenza o peggio ancora per accidia.
O a quanti riescono a sopportare la lenta monotonia quotidiana nonostante un lavoro poco appagante ma che costituisce una delle poche alternative possibili. A volte è cosi, altre volte invece ci si ferma con le braccia in alto lontano dalla meta.
Sono temi su cui quest’anno sono tornato spesso ma a cui non posso fare a meno di pensare quando vedo gente in gamba non darsi più di tanto da fare.
La scrivevo in giorni nei quali, per il prolungarsi della formazione e per assenza quindi di progetti alla mia portata, avevo ben poco da fare. Rimuginavo quindi su quando tale condizione di attesa si sarebbe interrotta e come per Giovanni Drogo sarebbero arrivati i barbari sul campo di battaglia.
Ansie passeggere che talvolta mi prendono.
Ma mi chiedevo nello stesso tempo quante volte e quanti di noi si possano trovare imbrigliati in situazioni che nulla di buono portano soltanto per negligenza o peggio ancora per accidia.
O a quanti riescono a sopportare la lenta monotonia quotidiana nonostante un lavoro poco appagante ma che costituisce una delle poche alternative possibili. A volte è cosi, altre volte invece ci si ferma con le braccia in alto lontano dalla meta.
Sono temi su cui quest’anno sono tornato spesso ma a cui non posso fare a meno di pensare quando vedo gente in gamba non darsi più di tanto da fare.
“Se durassimo in eterno, tutto cambierebbe. Siccome siamo mortali, molto rimane come prima.”
Bertolt Brecht