Prima di cominciare a lavorare nel meraviglioso campo dell’IT pensavo che queste immagini di cui sotto fossero realmente costruite da pseudo attori a raccontare un mondo inesistente.
Adesso, a quasi un anno dall’ingresso in azienda, so di essermi trovato spesso in situazioni vicine a quelle illustrate. Non so se sia il rincoglionimento lanciato dall’utilizzo continuo di questi laptop, se siano le richieste allucinanti dei clienti, ma sono sicuro di aver schivato tali situazioni soltanto per l’acquiescenza di tanti.
L’ultimo evento è stato modellato in questo splendido teorema:
T1: Teorema della sovrapposizione dei fluidi [Ovvero applicazione del fenomeno di rimbalzo di un flusso d’aria.]
Sia dato un rompicoglioni M , un ventilatore da tavolo V posto ad una distanza x da M, ed il flusso d’aria F generato da V. F provoca su M un aumento della funzione di scoglionamento S(x) la quale è inversamente proporzionale alla stessa distanza x.
Pertanto al tendere a zero della distanza x la funzione S(X) tende a all’infinito. Questo in virtù del fatto che il flusso F subisce un singolare fenomeno di rimbalzo provocato da una fantomatica superficie $(M) nota solo e soltanto ad M.
C1: Corollario.
Sia dato M rompicoglioni noto in T1. Sia GES3E l’ufficio e C un generico collega di M diverso da M stesso.
Data la funzione CSM(C) indicante la sensazione di Cactus Sotto (i) Maroni provocata in ciascun elemento C dallo scoglionamento S(x) di M nota in T1 esse sono direttamente proporzionali. Pertanto il limite per x che tende all’infinito della funzione di scoglionamento S(x) di M comporta la rapidissima convergenza all’infinito della funzione CSM(C) per ogni collega C. Sia inoltre N il numero di spine del Cactus anch’esso converge all’infinito con modalità esponenziale al tendere all’infinito dello scoglionamento S(x).