“«Bunga bunga» è il suono di decine di milioni di teste italiane che sbattono contro il muro, disperate.”
Così Severgnini sul Corriere un paio di giorni fa.
No, non è colpa del fuso orario, però sono ancora qui in attesa della nave che mi porterà verso un punto sperduto del Mediterraneo, quando il mare sarà più calmo, ed ho un mucchio di arretrati da leggere.