Che questi qui abbiano gusti musicali letteralmente pietosi non è neanche una novità, ma l’idea che portino a cantare in Piazza Duomo Gigi D’Alessio sarà senz’altro una di quelle bipolari trovate di cui è farcita questa campagna elettorale e che di sicuro non potranno che compiacere la conclamata voglia di contaminazione della base leghista, che insomma, dopo aver gridato a Roma ladrona vuole i ministeri a Milano e dopo aver dato del no-global a Pisapia adesso lo descrive come un candidato dei poteri forti. E’ la dimostrazione che probabilmente quando si parlava di bipolarismo avevano in mente tutt’altra cosa.