Un bel fine settimana di primavera, vissuto finalmente a pieno, è alle spalle, con il polline a dar tregua.
E cosi bici in macchina, e pedalata fino a Bergamo Alta, a seguire la scia del Giro D’Italia. Su una salita che toglieva il fiato a noi ciclisti per un giorno, ma che, con quei tornanti, costringeva il passaggio dei ciclisti a farsi spazio tra la folla, come in quelle tappe di montagna d’altri tempi. Una sensazione che ancora non avevo vissuto cosi da vicino, a pochi chilometri dall’arrivo, nell’entusiasmo di cosi tanti cicloamatori, che sabato in tantissimi animavano le strade di Bergamo. Gente di ogni età a correre su centinaia di biciclette, per quelle discese da fare con i piedi fermi sui pedali.
C’era poco spazio per altro, sabato sera, e la stanchezza mi ha abbandonato sul divano ben presto.
Intanto, l’idea dell’orto che qualche tempo fa in maniera maldestra stavo cercando di portare avanti si sta realizzando, di certo con poco mio merito. Merito più che altro di mio padre, che in questi giorni mi fa compagnia, e che nel tempo passato ad attendere il mio ritorno a casa, ha sistemato a dovere.
Ma di questo ne parleremo, merita un post tutto suo.
D’ora in avanti, ciò che crescerà, sarà frutto del mio impegno.
Ed in tal caso, se volete, si organizzeranno spedizioni in tutt’Italia.
Intanto domenica c’è stato pure il tempo per una piccola, ed incompleta, riunione di famiglia dalle parti di Verona, a festeggiare la prima comunione di Elisa, la mia piccola figlioccia.
Una bella giornata, se non fosse per il caldo che faceva venir voglia di gettarsi nelle fontane, come negli stantii servizi dei tg che di questi tempi vengono sempre scongelati.(beh, c’è stato anche il tempo per inauguare la nuova Reflex)
C’era poco spazio per altro, sabato sera, e la stanchezza mi ha abbandonato sul divano ben presto.
Intanto, l’idea dell’orto che qualche tempo fa in maniera maldestra stavo cercando di portare avanti si sta realizzando, di certo con poco mio merito. Merito più che altro di mio padre, che in questi giorni mi fa compagnia, e che nel tempo passato ad attendere il mio ritorno a casa, ha sistemato a dovere.
Ma di questo ne parleremo, merita un post tutto suo.
D’ora in avanti, ciò che crescerà, sarà frutto del mio impegno.
Ed in tal caso, se volete, si organizzeranno spedizioni in tutt’Italia.
Intanto domenica c’è stato pure il tempo per una piccola, ed incompleta, riunione di famiglia dalle parti di Verona, a festeggiare la prima comunione di Elisa, la mia piccola figlioccia.
Una bella giornata, se non fosse per il caldo che faceva venir voglia di gettarsi nelle fontane, come negli stantii servizi dei tg che di questi tempi vengono sempre scongelati.(beh, c’è stato anche il tempo per inauguare la nuova Reflex)