Non mi stupisce che uno dei dischi più belli del 2008, e potenzialmente più pop, non abbia tutto il successo che ci si potesse aspettare. Non foss’altro per i diec’anni d’attesa dopo “Urban Hymns“. A me invece a preso lentamente, e nell’ultimo mese l’ho riascoltato quasi ogni giorno
Non ci saranno magari le ballatone alla “The Drugs Don’t Work” o alla “Lucky man”, ma qui ci sono pezzi come “Rather Be” e “Sit and Wonder” che hanno il suo bel da dire.
Che poi non sono l’unico a pensarla cosi, leggendo alcune recensioni.