Un martire

San Clemente da Ceppaloni è finalmente diventato un martire. L’agnello sacrificale della bagarre mediatica scatenata in questi mesi. Non credo minimamente che possa rappresentare tutti i mali d’Italia, come lui ne esistono a bizzeffe, ma a tirar la cinghia si rischia di romperla, tanto da non essere più presentabile. Più per questione di numeri che di altro. Come ha dichiarato Berlusconi un’allenza con lui farebbe perdere il 10% dei voti alle elezioni.
Ma uno come lui non scompare, adotta la strategia della sommersione per poi ricomparire con più vigore di prima. Tanto più che tra un anno si vota per le europee e li, anche con una manciata di voti (lo 0,6%) sarà eletto alle Europee e si garantirà pure 5 anni di immunità parlamentare. Tornerà.

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