Elezioni a singhiozzo

Non scopriamo oggi che la Sicilia è terra strana, abbiamo voglia di distinguerci sempre dagli altri e per questo mentre nel resto d’Italia si parla di Election Day il 13 aprile, in Sicilia si è pensato bene di fare tre elezioni in tre date diverse. Per la cronaca il 13 aprile le nazionali, l’8 giugno per le provinciali e comunali e quasi sicuramente il 20 aprile le regionali.
Se provo a dare una spiegazione di questa scelta penso a quanti possano essere gli scrutatori e presidenti di seggio chiamati per queste tornate elettorali e a quante di queste “chiamate” si tradurrano in scambio di favori al momento del voto. Più si fa mangiare e più si mangia.
Sicuramente non potrò indebitarmi per andare a votare tre volte e pagare sei biglietti d’aereo, ci meritemmo quanto meno il rimborso dei biglietti, ma se ho mantenuto ancora la residenza a Palermo è proprio per poter esprimere la mia opinione. Credo piuttosto che sia strategia anche questa, chi è andato via dalla sicilia per mancanza di lavoro è meno ricattabile e quindi meno soggetto a logiche clientelari, quindi libero. E la libertà non fa comodo.

2 commenti su “Elezioni a singhiozzo”

  1. vero è!
    ma guarda il lato positivo… il 13 aprile si gioca palermo-catania: un motivo in più per scendere! almeno in quel caso zero dubbi su chi tifare!!!

  2. votare sta diventando del tutto accessorio in italia. Andare una, due o più volte non sortisce altri effetti se non quello di stancare la gente e farle perdere ancora più stima in queste torbide istituzioni. Non so se avrò il tempo di prendere 6 aerei!

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