He doesn’t belong to money

Una grande battaglia di civiltà è stata vinta. Dopo le proteste accalorate di un gruppo di tifosi pronti a tutto per difendere i propri ideali ma anche ad assorbire senza proteste qualsiasi altra infamità, Kakà ha fatto la cosa più saggia.
D’altra parte proprio non riesco a comprendere quanto possa fare la differenza, cosa puoi praticamente fare di più nella tua vita passando da 9 a 18 milioni di euro. Una passeggiata in più sul tuo elicottero personale, un giro del mondo a bordo del tuo panfilo da 25 piuttosto che da 15 metri. E poi? Appendere le scarpette al chiodo giocando in una squadra senza passato e con poche speranze future legate alle bizze dell’ Emiro di turno.
Un pò troppo poco per chi sulla maglietta dichiara “I belong to Jesus”.
E cosi anche Berlusconi ne è uscito facendo una buona figura, senza subire perfino la legge del contrappasso.

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