Le spiagge, frequentate esclusivamente da nonne e nipoti, i soliti fancazzisti, i negozi abbandonati in via Roma, soprattutto. Una serata a parlare di Palermo, nella camera dello scirocco di Fondo Micciulla. Il mercato, a me sconosciuto, dell’Albergheria, dove Palermitani, Nigeriani, Rumeni e chissà quanti altri parlano la stessa lingua e ti vendono, su lenzuoli stesi in terra, qualsiasi cosa sia stato possibile rimestare e recuperare tra i rifiuti della città. Un mercato delle pulci, dell’usato, del riciclo, una bidonville palermitana. Un simbolo della città forse più povera che in passato, vitale come sempre.
E poi la pioggia, e le balate bagnate dove scivolare è un attimo.
(il resto su instagram, maoviator)
No ma quella è davvero l’albergheria? E dove di preciso? Ci son stato un anno (per il servizio civile) ma non l’avevo assolutamente riconosciuta! 😮
Ciao,
Emanuele