Facessero un pò quello che vogliono nei loro palazzi, decidano pure chi mettere nelle sedie dell’informazione. Ho smesso di guardarli da un pezzo, almeno da quando vivo solo, a meno di qualche occhio al Tg della 7, o a SkyTg24, e basta più.
E più un’occasione da comunità, nella famiglia spesso è un focolare da guardare insieme per commentare, condividere opinioni. Ma quando mi trovo a guardarne qualcuno mi meraviglio della loro pochezza, delle informazioni distorte, di quelle non dette e di quelle inutili e troppo sopravvalutate. Non capisco l’importanza cosi rilevante delle ricette, come se dovessimo organizzare ogni giorno pranzi regali, non capisco l’importanza dei vini d’importanti cantine quando vedo i carrelli al supermercato comunque pieni di Tavernello e Ronco.
Me ne dispiaccio per chi non può aver il tempo o la voglia di informarsi diversamente, e si trovi a mangiare ciò che trova sul tavolo già apparecchiato.
Me ne dispiaccio per chi non può aver il tempo o la voglia di informarsi diversamente, e si trovi a mangiare ciò che trova sul tavolo già apparecchiato.
E capisco, dall’accapigliarsi della politica su questi temi di appartenere, temo, ad una minoranza.
Ma non ci posso far nulla se oramai il mio notebook s’è mangiato pure quelli.
Ma non ci posso far nulla se oramai il mio notebook s’è mangiato pure quelli.
Ormai è tutto show. Un tempo le notizie del grande fratello erano relegate ai rotocalchi. Ormai capita di vedere articoli anche nei TG.
L’informazione vera in Italia è morta da un pezzo purtroppo
Ciao,
Emanuele
L’informazione vera “in tv” è morta già da un tempo. Ma qualcosa si riesce per fortuna a scovare, si tratta soltanto di non essere superficiali nell’ascolto.