Gesti

La situazione, come dice Celentano, non è buona.

Siamo qui a lamentarci per tutte ciò che non ci piace e che vorremmo diverso.
Il sentimento comune però è di impotenza e di assefuazione, dettata forse dalla sensazione di solitudine, come naufraghi su un’isola deserta vorremmo trovare il nostro Venerdì che ci aiutasse a non essere sbranati dai cannibali.
L’assefuazione va combattuta momento per momento, va coltivata continuamente l’arte di indignarsi per ciò che non ci piace e quando è necessario occorre anche saper rimboccarsi le maniche.
Pochi giorni fa, non del tutto casualmente, ho ricevuto da Roberta delle foto. Raccontavano di un grande gesto di civiltà, di un esempio che stride con quella che sembrerebbe l’apatia comune.

Ciò che non ci piace va eliminato, senza deleghe. Cosi ha fatto Roberta. Per come la conosco la immagino con la sua biciclettina uscita da una lezione di diritto costituzionale camminare per le strade di Ballarò. E immagino la sua rabbia nel vedere una frase su un muro raccontare la sconfitta di uno Stato incapace di dare delle risposte. E semmai non si possa cancellare l’idea dalla testa di chi scrive una tale frase meglio non fare in modo che ciò diventi il pensiero di chi camminando per quella strada muova la testa annuendo.
E per questo che Roberta ha deciso di tornare li a cancellare quello scempio armata di pennello e vernice bianca di quel candore desiderato ma forse inesistente se non nelle miscele dei chimici.
Basta poco per colorare il mondo intorno a noi.

Un commento su “Gesti”

  1. Ti avevo lasciato un commento ieri sera, ma non capisco che fine abbia fatto! Te lo riscrivo!

    Grazie Mao! Hai espresso con una semplicità grandiosa il pensiero che ho in testa e il sentimento che ho nel cuore!
    QUI NESSUNO HA LA LICENZA PER MUOVERE LA TESTA ANNUENDO! VOGLIO CHE NESSUNO MUOVA LA TESTA ANNUENDO!

    Buona giornata!
    Roberta

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