Due pulman e una marea di gente

Stasera non ho molta voglia di scrivere, sono parecchio stanco. E poi se c’è una cosa che mi ha stancato è stata la calca al comizio del Walter qui a Parma. E si, nonostante quello che ho scritto ieri, non potevo perdere quest’occasione.

Non sono molto avvezzo a queste manifestazioni elettorali ma quello che mi ha stupito è stata l’immagine di una sala colma a tal punto da strabordare dalle porte. E con un entusiasmo invidiabile. Avevo perso la speranza di entrare ma le capacità affinate sugli autobus palermitani durante le superiori mi hanno permesso di giungere praticamente sotto il palco. Tutto torna utile alla fin fine.
Tanta gente spontaneamente corsa ad ascoltare le parole di un leader politico è quanto di più lontano possa immaginare dal disinnamoramento raccontato dai media, ma che già è ampiamente dimostrato anche dagli ascolti delle centinaia di tribune elettorali televisive. Dimostrazione che non esiste antipolitica ma ricerca di una politica migliore. E’ la dimostrazione che abbiamo bisogno di credere che qualcosa possa cambiare positivamente e molte di queste risposte, almeno a parole, il Pd le sta dando.
Perchè bisogna dare atto che la vera svolta rispetto alla passata campagna elettorale sta nelle capacità mediatiche di Veltroni, lontane dalle soporifere litanie di Romano. Sa gestire il pubblico che lo ascolta, sa criticare, proporre “ma anche” ammiccare, scherzare e far sognare per certi versi. Cosa non indifferente. In America questo ha portato Obama a lottare per una candidatura alla Casa Bianca. Qui sta sicuramente portando a recuperare una battaglia strapersa in partenza.
Avrei avuto voglia di fare un bel po di domande ma ciò non è stato possibile. Perchè prima di tutto non è consentito in un comizio e poi perchè chi si è azzardato a urlare qualche domanda è stato zittito velocemente con risposte strascicate.

Alla fine non resta che dire quello che ho detto anche a lui uscendo dalla stanza [dubito però che abbia sentito] nel momento in cui stringeva la mia mano: “In bocca al lupo, ma non ci fregare”!

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